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  • Lingua Insegnamento:
    Italiano 
  • Testi di riferimento:
    URBANISTICA
    Neil Brenner, Stato, spazio, urbanizzazione, Guerini scientifica, Milano 2016;
    Antonio A. Clemente, Riletture. Città e teorie dell’urbanistica, Kaleidon, Reggio Calabria 2012.
    Antonio A. Clemente, Urbanistica senza termini in Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l’urbanistica al servizio del paese, Planum Publisher, Roma- Milano, 2017;
    Françoise Choay, La città. Utopie e realtà, Einaudi, Torino 1973 (1965);
    Giancarlo De Carlo, Paesaggio con figure (intervista di Francesco Karrer), in Giancarlo De Carlo, Gli spiriti dell’architettura (a cura di Livio Sichirollo), Editori Riuniti, Roma 1992.
    Paola Di Biagi (a cura di), I classici dell'urbanistica moderna, Donzelli, Roma 2009;
    Falco Luigi, L’indice di fabbricabilità, Utet, Torino 1999;
    Patrizia Gabellini, Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma 2001;
    L. Gaeta, U. Janin Rivolin, L. Mazza, Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città Studi Edizioni, Novara 2018:
    - parte terza: Cap. 20 Il progetto urbanistico (pp. 399/411), Cap. 21 I nuovi orientamenti del piano (pp. 413/431);
    - parte quarta: Governo del territorio: piani e politiche on line);
    Indovina F. (a cura di) con Fregolent L. e Savino M. (2006), Nuovo lessico urbano, Franco Angeli, Milano.
    Italia V. (2012), Urbanistica. La pianificazione urbanistica, la normativa edilizia e il governo del territorio, Il Sole 24 Ore, Milano.
    Secchi Bernardo, Prima lezione di urbanistica, Laterza, Roma – Bari 2000.
    Secchi Bernardo, La città dei ricchi e la città dei poveri, Laterza, Roma – Bari 2013.

    GEOMORFOLOGIA APPLICATA
    Materiale fornito dal docente.
    Testi consigliati
    - Fookes, P. G. , Lee, E. M., Griffiths, J. S; Engineering geomorphology : theory and practice; Whittles Publishing, 2007.
    - Cooke R.U. and Doornkamp J.C.. (1990) - Geomorphology in environmental management: a new introduction. Oxford: Clarendon Press.
    - Panizza M. (2005) - Manuale di geomorfologia applicata. Franco Angeli.
    - Summerfield M. (1991) - Global Geomorphology. Longman Scientific & Technical.
    - APAT (2002) - Atlante delle opere di sistemazione dei versanti. APAT Manuali e linee guida 10/2002. http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/atlante-delle-opere-di-sistemazione-dei-versanti-2
    - APAT (2003) - Atlante delle opere di sistemazione fluviale. APAT Manuali e linee guida 27/2003. http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/atlante-delle-opere-di-sistemazione-fluviale
    - APAT (2007) - Atlante delle opere di sistemazione costiera. APAT Manuali e linee guida 44/2007. http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/atlante-delle-opere-di-sistemazione-costiera
    - Rinaldi M., Surian N., Comiti F., Bussettini M. (2014): IDRAIM – Sistema di valutazione idromorfologica, analisi e monitoraggio dei corsi d'acqua – ISPRA – Manuali e Linee Guida 113/2014. Roma, giugno 2014. http://www.isprambiente.gov.it/it/pubblicazioni/manuali-e-linee-guida/idraim-sistema-di-valutazione-idromorfologica-analisi-e-monitoraggio-dei-corsi-dacqua.
    - Highland L.M., & Bobrowsky P. (2008) - The landslide handbook—A guide to understanding landslides. Geological Survey Circular 1325, 129 p. http://pubs.usgs.gov/circ/1325/ 
  • Obiettivi formativi:
    Il corso si propone di fornire il quadro delle conoscenze di base necessarie per descrivere e interpretare città, territorio e paesaggio e le relative interazioni con gli ambienti e i processi geomorfologici. Le prime esperienze di proggettazione urbanisitica saranno integrate con le metodiche dell'analisi geomofologica per la valutazione delle pericolosità ai fini di una corretta pianificazione.
    Per maggiori dettagli di rimanda ai programmi specifici dei esami. 
  • Prerequisiti:
    Nessuno 
  • Metodi didattici:
    I metodi didattici integrano lezioni frontali, attività pratiche e di laboratorio cartografico e di campo.
    Per maggiori dettagli di rimanda ai programmi specifici dei esami. 
  • Modalità di verifica dell'apprendimento:
    L’esame consiste in prove scritte e una prova orale.
    Per la parte urbanistica la prova scritta è costituita test a domande aperte ed esercizi pratici per la verifica delle conoscenze dei concetti e elementi illustrati nel corso e da un Progetto di fine corso.
    Per la geomorfologia applicata la prova scritta è costituita da un elaborato di analisi delle caratteristiche geomorfologiche di una porzione di territorio (tramie analisi di cartografia topografica, geomorfologica e geotematica) scelta con il docente.

    La prova orale verterà sulla verifica dell’effettiva acquisizione delle conoscenze e capacità di comprensione, nonché sul raggiungimento dell’autonomia dell’esaminando nel raccogliere i dati e nella loro successiva analisi

    Il Voto viene espresso in trentesimi. La prova scritta corrisponde al 60%, la prova orale al 40% del voto dell’esame. 
  • Sostenibilità:
    SI
    La gestione del territorio è elemento base per la sostenibilità ambientale in termini di gestione dell’ambiente urbano e delle pericolosità e rischi geomorfologici.
    Rientra negli obiettivi 11 e 13 dell'Agenda 2030 ONU. 
  • Altre Informazioni:
    Ricevimento studenti presso lo studio docente secondo gli orari previsti e/o previo appuntamento tramite email. 

Il Corso di Gestione del Territorio ha come obiettivo l’integrazione di aspetti relativi all'urbanistica (ambiente urbanizzato) e alla geomorfologia applicata (ambiente geomorfologico) in ottica di una corretta pianificazione territoriale.
Per l’ambiente urbano il corso introduce lo studente alla conoscenza dei principali strumenti concettuali e metodologici dell’urbanistica con specifico riferimento all’interazione con le caratteristiche geomorfologiche del territorio.
Per gli aspetti geomorfologici, lo studente è introdotto alla conoscenza della natura delle forme del rilievo terrestre, per la realizzazione di opere di ingegneria con sicurezza, prevedibilità ed economicità.
La superficie terrestre (urbanizzata e naturale) è analizzata come un indicatore sensibile degli eventi geologici e geomorfologici più recenti e della sua interazione con l’ambiente urbano e come fonte di informazioni di elevatissimo valore per la corretta pianificazione territoriale.

I programmi estesi sono presentati nei syllabus degli esami specifici.

In particolare per quanto riguarda l'Urbanisitica l'articolazione e contenuti del corso prevedono:
1. Le lezioni frontali che riguarderanno prevalentemente: le definizioni di urbanistica, il processo di formazione della città contemporanea, il rapporto tra progetto e contesto, introduzione alla normativa nazionale e regionale con particolare riferimento alla legislazione inerente a urbanistica, ambiente e paesaggio, cenni sulle principali teorie dell’urbanistica da Ildefonso Cerdà a Bernardo Secchi.
2. Le attività di laboratorio si suddividono in esercitazioni (in aula e a casa) e verifiche intermedie.

2.1 Le esercitazioni perseguono l’obiettivo di introdurre lo studente all’elaborazione di un progetto urbanistico di media complessità. L’interpretazione del territorio si svilupperà su due piani strettamente connessi tra loro: la rappresentazione cartografica e l’attraversamento della città. La cartografia sarà il supporto per identificare differenze e analogie tra le varie parti della città consolidata. L’attraversamento, che seguirà percorsi concordati con la docenza, servirà per iniziare a distinguere le caratteristiche principali dei luoghi e degli spazi urbani.
2.2 Le verifiche intermedie saranno tre. Le date saranno concordate a lezione con gli studenti.

Prima verifica. Noti l’indice di fabbricabilità territoriale e l’area di intervento, lo studente dovrà calcolare i principali parametri urbanistici identificando il numero di edifici corrispondente alla volumetria residenziale prevista.
Seconda verifica. Lo studente dovrà rappresentare graficamente le quantità volumetriche dell’edilizia residenziale e capire come varia il disegno in rapporto alle diverse tipologie edilizie.

Terza verifica. Noti alcuni dati lo studente dovrà calcolare tutti i parametri urbanistici necessari per disegnare il planivolumetrico di un insediamento di edilizia residenziale pubblica.
3. Il progetto di fine corso affronta il tema dell’intervento a scala urbana con particolare riferimento a quegli ambiti di Pescara sottoposti a piano particolareggiato. L’obiettivo è introdurre lo studente all’elaborazione di un progetto urbanistico di media complessità.

La Geomorfologia applicata include i seguenti aspetti
1. Introduzione.
Conoscenza dei campi di applicazione della geomorfologia all’ingegneria. La gestione dell’ambiente: litosfera, idrosfera, atmosfera e biosfera. Apprendimento dei principi e metodi dell’analisi geomorfologica per la realizzazione di un elaborato di base per opere ingegneristiche, per studi locali e regionali e per valutazione dell’impatto ambientale. Conoscenza delle principali pericolosità geomorfologiche, e dei rischi connessi, relativi ai diversi tipi di ambienti e per la corretta gestione del territorio.

2. Gli strumenti della geomorfologia applicata: la cartografia geomorfologica applicata alla gestione del territorio e alle pericolosità geomorfologiche.
Esempi di studi e applicazioni della geomorfologia in ambito ingegneristico.
Geomorfologia applicata alla gestione dell’ambiente montano, glaciale e periglaciale.

3. Analisi e discussione di:
Valutazione geomorfologica dell’instabilità dei versanti.
Geomorfologia applicata alla gestione dell’ambiente fluviale.
Geomorfologia applicata alla gestione dell’ambiente costiero.
Geomorfologia applicata negli ambienti carsici.
Concetti di pericolosità, vulnerabilità e rischio relativamente ai processi geomorfologici.
Pericolosità geomorfologiche: esempi relativi all’area montana abruzzese, alla fascia collinare e pedemontana e all’area costiera adriatica. Esempi in aree tropicali e polari.

4. Esercitazioni di laboratorio: Attività in laboratorio e di campo, finalizzate a sperimentare le metodiche dell’analisi geomorfologica cartografica applicativa.

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